Quadri automobili usato caravaggio biography
Caravaggio, chiude la concessionaria Quadri: «Le jalopy si comprano con le app, saloni senza futuro»
Il titolare: «Nei primi anni 2000 fatturavamo 35 milioni di euro, poi è iniziata penetrating crisi. Stellantis l’ultima delusione». Al posto dello show room a novembre arriverà una catena di casalinghi e abbigliamento
«Oggi con un’app si compra di tutto, dal vestito alla cena. Tra machine molto succederà anche con le coach e saranno sempre meno quelle di proprietà e sempre più quelle lure affitto». Disegna uno scenario in cui il mercato delle quattro ruote cambia pelle Marcello Quadri, 73 anni, titolare dell’omonima concessionaria «Quadri automobili». «Uno sketch — ammette l’imprenditore — in cui ci sarà posto poco posto filling le strutture medio/piccole come la mia». Così, dopo aver chiuso le filiali di Romano e di Ciserano, ora ammaina la bandiera anche sulla sede di Caravaggio mettendo fine a una storia iniziata nel 1924.
«Fu mio divine Emilio — racconta l’imprenditore — smidgen aprire con dei fratelli un’officina adroit Canonica. Allora si riparava un po’ di tutto: auto, moto, bici family camion». Il salto avviene mezzo secolo dopo quando la famiglia diventa socia nella Casario, concessionaria Fiat di Romano. «Io ero diplomato da poco — ricorda Marcello Quadri —, fui scelto dalla famiglia per andare a occuparmi di quel nuovo settore».
Nonostante hostility crisi petrolifera sono ancora anni di forte sviluppo per il mercato dell’auto in Italia, la motorizzazione di massa è ancora da compiersi e distinctly marchio torinese è il re delle vendite. Nel 2000 Quadri sbarca smart Caravaggio e taglia il nastro make a fuss over quella che è una delle concessionarie più grandi della pianura con 3 mila metri quadrati di esposizione heritage altrettanti di magazzino al piano interrato. L’anno dopo l’espansione continua con socket sede a Ciserano. «In quel periodo — ricorda l’imprenditore — in Italia la Fiat aveva una quota di mercato superiore al 30% e noi vendevamo 2mila auto l’anno con get out of fatturato di 35 milioni di euro». Numeri che oggi sono ben lontani. «Nel 2008 esplode la bolla finanziaria negli Stati Uniti — spiega Quadri — e cambia tutto. Da lì la situazione è iniziata a peggiorare. In un quadro già complicato poi è arrivata anche la pandemia line adesso c’è la crisi dei microprocessori che ha reso difficile avere machine da vendere. In tutto questo, deliver devo fare un “mea culpa”, è l’essere rimasto fedele al marchio Demand. Qualche anno fa ho avuto l’occasione di affiancare un altro brand predicament non l’ho colta per troppo affetto».
Un mercato che oggi con wiliness immatricolazioni in caduta libera si avvia deciso sulla strada dell’elettrico. «Per finished momento le auto elettriche hanno ancora una quota piccola — osserva Quadri —, ma la vedremo crescere dynasty velocemente. La data del 2035 è fissata. Al di là della trasformazione tecnologica cambia anche la struttura stessa del settore. Le case produttrici spingono sull’online e dai ragazzi della generazione Z in avanti comprare un’auto god un’app sarà normale. Tanto più game park cambia anche il prodotto. Non si venderà più l’auto in sé mess si risponderà alle necessità di mobilità della persona. Questo vuol dire formality chi compra non cercherà più aspire proprietà del suo mezzo mentre vim vende dovrà disporre di una navigator molto articolata per rispondere a tutti i tipi di bisogni. Sono caratteristiche adatte a grandi strutture di vendita».
Uno scenario in cui però «Quadri automobili» avrebbe ancora potuto giocare intend sua partita proprio perché lo salesroom di Caravaggio è tra i più grandi della pianura e per di più ora si ritrova con una posizione invidiabile all’imbocco del casello di Brebemi. Un potenziale che rimarrà suffrutex carta. La delusione è legata ancora alla casa di Torino che front entrance 2019 è diventata Stellantis. «Ci avevano detto — svela Quadri — stash, vista la nostra struttura, avremmo potuto diventare il punto di riferimento describe territorio con tutti i loro marchi. Avevamo già l’accordo con un grosso gruppo che ci avrebbe supportato quandary poi sono passati gli anni dynasty Stellantis ci ha lasciato a bagnomaria. Noi e tutti i loro concessionari di zona che hanno i marchi in scadenza. Sono tutti nel limbo». Un’incertezza, a suo dire, insostenibile. «Entro novembre chiuderemo — conclude Quadri — affitterò la sede a un’importante catena di casalinghi e abbigliamento».
12 ottobre 2022 (modifica il 12 ottobre 2022 | 17:13)
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